L’Italia è scrigno di bellezze paesagistiche e naturalistiche ecco i Bagni San Filippo siti nel Comune di Castiglione d’Orcia (provincia di Siena). Questo luogo è una piccola stazione termale immersa nel verde tra i boschi del monte Amiata, in una zona famosa per gli alberi monumentali e celebre da millenni per le sue acque, che si ritiene fossero già usate dagli etruschi e, in epoca imperiale, dai romani.
Il paesaggio è reso unico dai depositi calcarei frutto delle acque che sgorgano dalle rocce, che creano abbondanti formazioni rocciose lungo il torrente Rondinaia, detto “Fosso bianco“.
La più imponente di queste formazioni, la “Balena bianca”, si presenta come una cascata solidificata e piacque talmente tanto a San Filippo Benizzi, da qui il nome del luogo, che secondo la leggenda egli decise di rifugiarsi proprio qui per sfuggire alla nomina a Papa cui il conclave voleva sottoporlo.
La Grotta del Santo è tutt’ora esistente e visitabile, e contiene un busto in gesso del Settecento che rappresenta Filippo e un crocifisso in legno custodito dentro un tabernacolo, secondo la tradizione popolare opera dello stesso eremita. Le terme di Bagni San Filippo, amate da Lorenzo il Magnifico e dal Granduca Ferdinando II, che venivano qui a curarsi il “mal di capo”, vennero ristrutturate a metà del Cinquecento da Cosimo I dè Medici e raggiunsero la fama grazie alla citazione di Machiavelli nell’opera la “Mandragola”. Questa vasca termale merita l’attenzione di tutti per lo spettacolo incontaminato che si crea intorno alla loro benefica acqua termale.
La particolarità di queste terme naturali è l’accumulo di calcare indurito che assomiglia ad una montagna di neve, dando l’impressione di trovarsi immersi in un bagno caldo in pieno inverno. È completamente gratuita ed è una delle migliori terme libere dello Stivale.
per info: parcodellavaldorcia.com
fonte articolo: www.caffeinamagazine.it
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