Nel 1966 una neonata aliena, anche nota come Kyshtym Alien e chiamata Alyoshenka, fu ritrovata mummificata nei pressi del villaggio russo di Kaolinovy, nei pressi di Kyštym, in Chelyabinsk Oblast, per poi scomparire misteriosamente. Della sua sparizione viene data la colpa alle autorità, che avrebbero tentato di nascondere l’origine aliena del corpicino. Per i teorici della cospirazione foto, video e rapporti medici di esperti forniscono la prova definitiva che era di origine extraterrestre. Gli scettici insistono sul fatto che le voci di reperti autoptici che dimostrano che si tratta solo di una leggenda metropolitana e che, al contrario, i rapporti provenienti da fonti ufficiali dimostrano che il cadavere mummificato sarebbe un feto umano di sesso femminile nato prematuramente con malformazioni gravi, dovute alle conseguenze radioattive dell’incidente nucleare del 1957.

Tutto è iniziato in una sera dell’agosto di quell’anno quando una anziana contadina, Tamara Vasilievna Prosvirina, passeggiando nel vicino bosco, udì come dei lamenti, trovando una strana creatura viva di circa venticinque centimetri. La donna la prese in custodia portandola in casa e, pochi giorni dopo, un’altra persona ebbe modo di vedere la piccola: la nuora dell’anziana, anch’essa di nome Tamara, la quale disse subito che non era umana. Tale notizia si diffuse in tutto il paese, e ben presto raggiunse le autorità locali che dichiararono la vecchia signora malata di mente, prelevandola a forza e richiudendola in un ospedale psichiatrico. Informati che la Prosvirina era stata ricoverata, Vladimir Nurdinov, un suo conoscente, e la nuora si recarono subito nella sua casa ma era ormai troppo tardi per salvarla, dato che la sua mummia essiccata si trovava distesa sul letto. Nurdinov non sapendo cosa fare, la portò a casa sua; ma la polizia, che lo cercava perché sospettato di avere rubato dei cavi elettrici, finì per trovare la piccola aliena. Vladimir Bendlin, un poliziotto locale, la vide e decise di indagare sulla sua provenienza. Il corpicino fu sottoposto a perizia medica ed i dottori asserirono che presentava caratteristiche diverse da quelle di un essere umano. Il piccolo corpo fu inviato a Mosca per ulteriori accertamenti , e sparì.

Sebbene le “fonti ufficialirusse dicano che si trattava di un feto di 20-25 settimane malformato, ci sono le testimonianze di almeno tre persone che hanno visto la piccola viva. Secondo quanto dichiarato da Tamara jr., la creatura era alta venticinque cm, con la pelle di colore grigio e macchie scure tendenti al marrone sulla testa. Non aveva capelli ed aveva piccoli buchi invece delle orecchie. Le lunghe dita avevano piccoli artigli acuti, ed era priva di ombelico. Molti ricercatori alieni hanno notato la somiglianza delle caratteristiche a quelle attribuite agli alieni grigi, una specie extraterrestre che presumibilmente ha firmato un trattato segreto con il governo degli Stati Uniti. Ad aggiungere mistero alla faccenda c’è un altro fatto. Attirati dal clamore della vicenda, alcuni giornalisti giapponesi volevano intervistare la signora Prosvirina, ma non riuscirono in quanto l’anziana donna morì travolta da un’auto mentre tentava di fuggire dall’ospedale dove era rinchiusa. Una Coincidenza o si è scelto di tappare la bocca a una persona che poteva testimoniare la verità?

 

Fonte articolo & foto: https://telodiciamonoisevuoi.altervista.org/2016/04/21/che-fine-ha-fatto-alyoshenka-la-piccola-mummia-aliena, Fabio Giovanni Rocco, 21 aprile 2016

Articolo precedenteIl Grenoble omaggia Godard e Cauchetier con una mostra sulla Nouvelle Vague
Articolo successivoRitrovare l’Energia Grazie al Crescione