La Stazione Zoologica Anton Dorhn, famosa in tutto il mondo come primo ed unico esempio in Italia di centro scientifico-culturale che si rivolge esclusivamente alla biodiversità marina, si prepara a gestire la Biblioteca del Mare. L’obbiettivo prefissato è quello di trasformarsi nel più grande centro europeo finalizzato alla raccolta e alla conservazione nel campo della biologia marina. Sarà lo stesso Dorhn a mettere a disposizione la collezione di tomi e raccolte che gli erano state donate in precedenza, consistente nella “bellezza” di centomila volumi, tra i quali figurano i primi testi naturalistici del ‘600 e del ‘700 / i resoconti delle spedizioni oceanografiche ottocentesche / la celeberrima collana Fauna e Flora del Golfo di Napoli / le Pubblicazioni della Stazione Zoologica e cinquemila miscellanee facenti parte della Collezione Speciale della Biblioteca.
Tale luogo dedicato alla cultura e al sapere sorgerà in un edificio di proprietà di Poste Italiane Spa, accanto al Museo Darwin-Dohrn, che sarà ristrutturato grazie all’utilizzo dei fondi del PNRR. Molti dei volumi antichissimi presenti si preparano a vivere una seconda giovinezza tramite un progetto di digitalizzazione che permetterà di renderli fruibili a tutti i ricercatori del mondo, aumentando notevolmente la capacità di studio sulla biodiversità marina per comprendere che cosa è cambiato fino ad oggi, come potersi adattare e contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla vita di mari ed oceani.