Alda Merini nasce nel 1931 a Milano, dalla quale scappa a soli 12 anni a causa della guerra. Cresciuta in povertà, si avvicina presto alla poesia, da cui si allontana per i diversi ricoveri negli ospedali psichiatrici a causa di un disturbo bipolare e dei problemi con il suo primo marito. “Si va in manicomio per imparare a morire” scrive, ma al manicomio sopravvive e ne esce finalmente dopo la legge Basaglia del 1978, che ne impone la chiusura. Pietra miliare della poesia italiana, ha sempre amato: le quattro figlie, i due mariti, ed alla fine ha imparato anche ad amare sé stessa.
Donna eccezionale ricordiamo 5 sue citazioni:

1.“DOVREI CHIEDERE SCUSA A ME STESSA PER AVER CREDUTO DI NON ESSERE ABBASTANZA.”

Mai prendersi la colpa di qualcosa che non dipende da noi. Bisogna trovare il coraggio per osare ed anche sbagliare.

2.“LA MIGLIOR VENDETTA? LA FELICITÀ. NON C’È NIENTE CHE FACCIA PIÙ IMPAZZIRE LA GENTE CHE VEDERTI FELICE.”

Perché la felicità sia vera vendetta è necessario che dall’altra parte ci sia una persona malvagia. Andare avanti è la soluzione più efficace, perché l’odio consuma se stessi.

3.“MI SVEGLIO SEMPRE IN FORMA E MI DEFORMO ATTRAVERSO GLI ALTRI.”

Mai lasciare che i commenti altrui ci abbattano. Sono solo parole! Quando ci chiedono se siamo ingrassate, oppure se siamo affaticate, ecc, impariamo a rispondere con ironia, il risultato sarà la delusione infinita di chi cerca di ferirci!

4.”NON SONO BELLA, SONO SOLTANTO EROTICA.”

Non guardiamo a modelli di bellezza inavvicinabili, perché quelle donne bellissime spesso nascondono sofferenze inimmaginabili. Trasformiamo in punti di forza i nostri difetti, ad esempio con una scollatura che distolga dai rotolini sui fianchi, o con una gonna corta che evidenzi la generosità di madre natura a dispetto magari di un seno non abbondante e soprattutto…sorridiamo, perché è il nostro migliore biglietto da visita.

5.“NON SONO UNA DONNA ADDOMESTICABILE.”

Libera, senza briglie e mai in gabbia, questo deve essere il messaggio per chi ci vuole…addomesticate, perché magari siamo troppo per loro! A chi ci vuole mogli, madri, più coperte, più scoperte, più serie, più magre, più formose, più zitte.
SAREMO QUELLO CHE DECIDEREMO DI ESSERE!

FONTEalfemminile.com
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Dott.ssa Assunta Mango, laureata in economia all’Università Federico II, giornalista, scrittrice, ricercatrice e mobility manager, addetta alla selezione e valutazione del personale nonché progettista presso il Comune di Napoli. Ha pubblicato: “Napoli Esoterica: I tre Decumani“, "Tempo e Tradizioni: I mestieri nel Presepe Napoletano", "Storie e leggende tra i due laghi“, "Mirate al cuore", "Io, sono Giuditta". Regista e sceneggiatrice di commedie teatrali e socia fondatrice dell’Associazione “Oltre i Resti“.