A Chicago, durante il Congresso americano di oncologia dell’Asco, è stato presentato uno studio italiano dal nome Improve, che sembra essere in grado di garantire una vita migliore ai pazienti affetti da tumore al colon metastatico. Finora, sono quasi centoquaranta i pazienti che, sottoposti ad esso, hanno ottenuto effetti positivi. La procedura, nata dalla collaborazione dell’ospedale Pascale e l’Università Federico II, associa un “particolare tipo” di anticorpo alla chemioterapia. Tra i benefici, minori effetti collaterali insieme a meno accessi in ospedale, migliore qualità della vita e una sopravvivenza libera dalla malattia che si allunga raggiungendo quasi due anni rispetto a un anno del trattamento standard.