Al Gambrinus di Napoli si brinda dopo l’annuncio della candidatura, da parte del Mipaaf, dell’espresso italiano quale patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Alla gioia dell’annuncio hanno partecipato proprietari dello storico locale che affaccia su piazza del Plebiscito, insieme a camerieri e clienti.

Massimiliano Rosati, uno dei proprietari, ha sottolineato come quello del caffè espresso sia un rito che appartiene a tutti, perché momento di caldo incontro tra le persone, tanto da divenire un fenomeno sociale e culturale. La cosiddetta “tazzulella ‘e cafè” di cui si gusta prima il profumo per poi inebriarsi del sapore. Al di là dunque della semplice bevanda, con la speranza che l’Unesco riconosca tutto ciò ufficialmente.

 

FONTEansa.it
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