Dopo anni di abbandono ed incuria, il Centro direzionale di Napoli si prepara a rinascere, sfruttando i lavori per l’inserimento di due nuove fermate della metropolitana, che dovrebbero permettere di raggiungere il tribunale con maggiore facilità. Lo scopo dichiarato, oltre a quello di “scongiurare” gli ingorghi e il traffico che “flagellano” regolarmente corso Malta, è di riqualificare l’intera area orientale, partendo dalla stazione che sarà adiacente il Palazzo di Giustizia, insieme alla riapertura del piazzale che la fronteggia, ridisegnando l’area sita a ridosso di via Domenico Aulisio. Famoso come primo agglomerato di grattacieli in Italia, il Centro direzionale deriva dalla riconversione di un ex area industriale dismessa, riutilizzata grazie a un progetto dell’architetto giapponese Kenzo Tange. Tra gli uffici presenti in essa, quelli della regione Campania.