Per i tifosi del Milan e del calcio italiano è un giorno di lutto, in quanto è morto un vero pezzo di storia calcistica: se n’è andato all’età di settantatré anni Villiam Vecchi, icona rossonera dalla lunga e ricca carriera, testimoniata da numerosi trofei ottenuti con la loro maglia. Dopo il debutto nelle giovanili del Milan negli anni ’60, si è imposto come titolare nella squadra, facendo da contraltare a un’icona come Fabio Cudicini. Quando quest’ultimo si è ritirato, si è alternato tra i pali affiancando Pierangelo Belli, fino alla consacrazione nell’indimenticabile finale di Coppa delle Coppe del 1973, contro il Leeds.
Le prestazioni di quel giorno gli valsero il meritato titolo di “eroe di Salonicco” per i tifosi, insieme al trofeo dello Scudetto del 1968 e alle due Coppe Italia vinte nel 1972 e nel 1973. Sempre con i rossoneri, ha vinto anche una Coppa delle Coppe nel 1968, una Coppa Campioni nel 1969 e l’intercontinentale di quello stesso anno. Più in avanti, è passato in squadre del calibro del Cagliari, Como e Spal. Una volta appesi i guantoni al chiodo, nel decennio 2001 / 2010 ha allenato i portieri del Milan di Carlo Ancelotti, dedicandosi alla crescita di Nelson Dida, per poi seguire Ancelotti anche al Real Madrid, fungendo da preparatore per la decima Champions League del club spagnolo.