La Nasa, poche ore fa, ha indetto un bando allo scopo di poter arruolare nuovi esploratori per lanciare una massiccia operazione di esplorazione non solo del pianeta Marte, ma anche della Luna.
Tra i requisiti considerati “indispensabili”, oltre ad essere cittadini degli Stati Uniti, un master in discipline scientifiche – come scienza, tecnologia, ingegneria e matematica – aver frequentato due anni di un corso di dottorato e una scuola di pilota riconosciuta a livello nazionale, essere riusciti a completare un percorso di studi in medicina.
“Stiamo cercando donne e uomini di talento per il nostro corpo astronauti”
Così ha dichiarato l’amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine, definendo i futuri astronauti come “la generazione Artemis”, nome del titanico programma con cui la Nasa prevede, stavolta con l’aiuto dei privati, ad attuare un nuovo sbarco umano sulla Luna.
In seguito a tale ambiziosa operazione, la fase successiva sarebbe la realizzazione di una stazione orbitale intorno al nostro satellite, che si prevede di utilizzare come trampolino di lancio per un eventuale viaggio su Marte.
Finora, sono state 350 le persone selezionate per essere addestrate come astronauti, a partire dagli anni ’60 e, al momento, ad esserne attive sono 48, con l’obiettivo di inviare, nel 2024, la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna.
