A soli quarantaquattro anni è deceduto, a causa di un infarto, l’attore napoletano Libero De Rienzo, mentre si trovava nella sua casa di Roma. Da molti era ricordato per il ruolo del giornalista napoletano Giancarlo Siani nel film Fortapàsc di Marco Risi, nel 2006.
Nato a Napoli nel 1977, ha abitato a Roma da quando aveva due anni, rimanendo però legato alla sua città natale. Dopo il funerale, il suo corpo sarà trasferito in Irpinia, accanto a quello della madre e, a piangerlo, la moglie, Marcella Mosca, di professione costumista e i due figli di sei e due anni. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, una volta appresa la notizia della morte dell’attore, ha espresso un profondo cordoglio per un’artista dalle indiscusse qualità professionali ed artistiche, con un’umanità radicata e un forte impegno sociale e civile, mentre il ministro della Cultura Dario Franceschini piange un giovane talento e un protagonista del cinema italiano, la cui arte era stata riconosciuta grazie alla doppia vittoria del David di Donatello nel 2002 e nel 2006.
Ora il mondo della cultura italiana si prepara a stringersi con affetto e cordoglio ai suoi famigliari, ai suoi figli, alla moglie e a tutti coloro che lo hanno amato, stimato e apprezzato, un uomo che viveva a Roma, ma che amava Napoli profondamente, e che viene ricordato anche per gli altri suoi film, come “Smetto quando voglio” (2014) e “A Tor Bella Monaca non piove mai” (2019).
A ricordarlo in maniera viva, in particolare, il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, dal quale fu aiutato a ridare vita al Carcere, contribuendo a restituire a quel Palazzo un briciolo di umanità, o quando si batté per difendere il pronto soccorso presente sull’isola. Meritevole di menzione il festival del cinema “Arthetica“, ideato e diretto dallo stesso De Rienzo, che si svolse nell’ex carcere, oltre a sostenere con convinzione la candidatura di Procida a Capitale della cultura 2022.
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