La notte scorsa, una scossa di Magnitudo 1,4 della scala Richter ha colpito, alle ore 4.41, l’area di Pozzuoli alla profondità di quasi duemila trecento metri. Come epicentro è stato colpito il perimetro esterno del vulcano Solfatara, nei pressi dell’Accademia Aeronautica. Dopo la prima scossa principale, ve ne sono state altre cinque di minore intensità, susseguitesi nel giro di quasi mezz’ora. Al momento non risultano registrati disagi o danni per la popolazione. Ma le scosse, purtroppo, sono state accompagnate da diversi boati, avvertiti dai residenti.
Negli ultimi tempi, la zona è diventata una sorvegliata speciale dagli esperti. In tre giorni, ben due scosse si sono registrate in quest’area, da tempo ritenuta più a rischio insieme alla Solfatara. Nella notte del 26 gennaio scorso, si è verificato uno sciame sismico costituito da terremoti di magnitudo massima 1.3 ad una profondità compresa tra uno e i 2,5 chilometri. A rendere tutto “un preludio alla catastrofe”, la ripresa del fenomeno di bradisismo, con il sollevamento del suolo di quasi cento centimetri in un periodo di sedici anni. Il tutto risulta visibile soprattutto nella zona della Darsena del porto vecchio di Pozzuoli, dove una parte risulta a secco.