Il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel tardo pomeriggio di ieri, ha annunciato un progetto “di “rinascita e riscatto” riguardante la Biblioteca dei Girolamini. Dopo la devastazione e il saccheggio avvenuti nella primavera del 2012, questo “gioiello culturale” è stato sottoposto a sequestro preventivo ed è passato nelle mani di diversi “uffici” fino al febbraio di due anni fa, quando è diventato un istituto dotato di autonomia speciale, in quanto di rilevante interesse nazionale.
Creato nel XVI secolo dal potere papale per arginare la diffusione della Riforma e riuscire a mantenere, tramite il predominio culturale, un controllo sulle comunità religiose che si diffondevano in città. Diventato monumento nazionale nel 1866, venne affidato l’anno dopo ai padri filippini, che ne conservarono il possesso per oltre centocinquant’anni. Tra i più straordinari scrigni legati alla storia e alla cultura della nostra città, da tempo costituisce un unicum per densità e qualità del patrimonio architettonico, storico, artistico e librario. Da tempo minato da gravi problemi strutturali, ora vedrà stanziati ben venti milioni di euro per il suo recupero e messa in sicurezza.