Quasi centomila presenze: sono questi i dati registrati durante il periodo che va da Pasqua a Pasquetta insieme al primo weekend di maggio. Un segno che indica che, dopo il “terribile stop” provocato dalla pandemia, il settore del turismo è di nuovo in una fase di crescita. A ripetere questi “fortunati dati” le oltre centodiecimila presenze recensite negli ultimi giorni, a cui vanno aggiunte anche l’alto numero di notti che sono state trascorse nelle strutture di tipo ricettivo. Tutto ciò sembra indicare l’abbandono del “turismo mordi e fuggi”, con lunghe permanenze che possono arrivare quasi a una settimana, in controtendenza al 2019, dove il massimo era di soli tre giorni.
A giungere non sono solo molti italiani, ma anche un notevole numero di stranieri, la cui maggiore presenza è costituita da europei. Nel dettaglio, musei e luoghi d’arte, insieme alle Catacombe e al tesoro di San Gennaro, sono visitati soprattutto da giovani, che li affollano, per poi riversarsi in altri settori dell’indotto come ristorazione / bar / negozi di souvenir ed artigianato, facendone beneficiare in maniera sinergica l’intero indotto.