Alla Reggia di Capodimonte, dal 13 marzo al 25 giugno, verrà esposta la Madonna del Pesce di Raffaello, in precedenza giunta a Napoli tra il 1503 e il 1532, all’interno della Cappella del Doce, a San Domenico Maggiore. La sua esposizione avverrà all’interno della mostra “Gli Spagnoli a Napoli: Il Rinascimento Meridionale”, in prestito dalla Spagna, dove fu portata nella città di Madrid nella metà del Seicento dopo essere stata realizzata, originariamente, per la cappella di Santa Rosalia, rimanendo a San Domenico fino all’anno 1638.
L’opera, raffigurante il Bambino con la Madonna – con, intorno a loro, San Girolamo, Tobia e l’arcangelo Raffaele – si basa su un racconto della Bibbia, che narra del salvataggio del padre di Tobia da parte di Raffaele, che aiutò quest’ultimo a procurarsi la bile di un pesce velenoso per salvare il genitore. Lo scopo della rassegna è rendere omaggio ai pittori spagnoli – Pedro Fernández / Bartolomé Ordóñez / Diego de Siloe / Pedro Machuca / Alonso Berruguete – che, vivendo nella nostra città, furono in grado di dar vita a una straordinaria originalità inventiva parallela a quella degli artisti del nostro Rinascimento.