La Cna Meccanica, azienda in provincia di Torino, ha mostrato, ad alcune compagnie del settore energetico italiano un progetto che permette di generare energia pulita dalle onde del mare in maniera sostenibile attraverso una tecnica innovativa.
L’intera operazione, che prevede un investimento del valore di 500mila euro, oltre a sfruttare una pratica già utilizzata in passato, potrebbe garantire un grande potenziale nel possibile sviluppo della produzione di tipo energetico da fonti rinnovabili.
Secondo alcune ricerche dell’Enea, una fonte energetica del genere potrebbe risultare molto più affidabile di altre fonti, e di poter soddisfare tra il 20 e il 25% della richiesta elettrica mondiale in maniera pulita e non nociva per l’ambiente.
Per realizzare ciò, verrà costruita una piattaforma collegata al fondale marino, con un meccanismo di leve e galleggianti che si possono adattare alle onde – siano esse alternate o irregolari – così da sfruttare sia la forza di gravità che il cosiddetto “Principio di Archimede” per creare elettricità.
Se tutto ciò funzionerà, la lista di fonti rinnovabili potrà fornire altri tipi di energia alternativa a quelle già esistenti, così da non intaccare né pregiudicare le risorse naturali a disposizione, che rischiano di esaurirsi e di inquinare sempre di più.
Tra quelle già usate dall’uomo, vi è l’energia solare, che da molto tempo, grazie ad appositi pannelli fotovoltaici, viene raccolta per alimentare il funzionamento delle case per il fabbisogno di acqua calda e di energia elettrica, oltre a riscaldare l’ambiente.
Un’altra, di grande importanza è l’energia eolica, con lo sfruttamento delle correnti d’aria per generare energia cinetica, che viene poi immagazzinata e convertita attraverso le pale eoliche, che attivano una dinamo che è in grado di produrre energia elettrica.
Con il surriscaldamento climatico che avanza inesorabile, diventa importante trovare il modo di non infierire ulteriormente sull’ambiente, se si intende salvarlo in qualche modo.