Avvolta dal mistero, è la tenuta di Quinta da Regaleira, ovvero un palazzo meraviglioso sito nel centro storico di Sintra a pochi chilometri da Lisbona. Il palazzo fu edificato dal milionario Monteiro e la ricchezza architettonica, che vede fondere lo stile gotico con riferimenti egizi ed elementi moreschi e rinascimentali, lo ha inserito di dritto nell’elenco del patrimonio UNESCO.

Ma la tenuta nasconde due luoghi segreti, meta di molti visitatori, che sono attratti dai Pozzi a spirale che penetrano le viscere della terra. La loro forma, nonché la posizione, potrebbe far pensare che siano stati costruiti per raccogliere l’acqua piovana, ma la realtà è ben diversa, perché qui si svolgevano riti iniziatici segreti probabilmente di natura massonica. La storia, l’esoterismo ed il misticismo, avvolgono questo luogo in cui sono presenti resti preistorici che risalgono al Neolitico antico e che si estendono fino alla fine dell’Età del Ferro (II secolo a.C.).

Alfonso I re del Portogallo, fece costruire l’originario palazzo quale sua residenza estiva, dopo che il luogo fu occupato dai Romani e dai mori. Alla soppressione dell’Ordine dei Templari nel 1312, le terre passarono all’Ordine Militare del Cristo, e numerosi monarchi si susseguirono nel possedimento. Solo dopo il 1640, ovvero quando la città perse lo status regale, il palazzo divenne residenza forzata di Alfonso VI.

Tenuta di Quinta da Regaleira
Tenuta di Quinta da Regaleira

Ogni proprietario al suo passaggio ha contribuito con un personale tocco alla struttura, e solo nel 1904, Antonio Augusto Carvalho Monteiro, dopo l’acquisto della tenuta, l’ha trasformata nel luogo misterioso che è ora. Simbolismi associati alla massoneria, Cavalieri Templari ed ordine dei Rosacroce, hanno impregnato la tenuta nonché i due pozzi, che noti come “Ruota iniziatica” e “Torri invertite” sono collegati tra loro da un sistema di gallerie.

Le due torri invertite si sviluppano nel sottosuolo con un’architettura a chiocciola la cui forma indica il passaggio dalla “morte” alla “nascita” ovvero all'”illuminazione”. Stiamo parlando dei due pozzi, quello Iniziatico e quello Incompiuto. Il primo è formato da nove piattaforme ispirate ai nove cerchi dell’Inferno di Dante; sul fondo spicca una bussola con l’effige della Croce dei Templari simbolo utilizzato anche dai Rosacroce, leggendario ordine segreto ermetico cristiano. Il secondo, quello Incompiuto, si snoda invece lungo una fila di scale dritte, che legano le due costruzioni a spirale con un sistema di gallerie. I principi massonici sono anche qui presenti nel numero degli scalini.

Mistero e Simbolismo dunque, avvolgono questo luogo fantastico che induce a domandarsi quali riti vi venissero praticati, chi fossero i presenti e chi gli officianti, che si lasciavano avvolgere dalla bellezza di un posto tanto magico.

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Dott.ssa Assunta Mango, laureata in economia all’Università Federico II, giornalista, scrittrice, ricercatrice e mobility manager, addetta alla selezione e valutazione del personale nonché progettista presso il Comune di Napoli. Ha pubblicato: “Napoli Esoterica: I tre Decumani“, "Tempo e Tradizioni: I mestieri nel Presepe Napoletano", "Storie e leggende tra i due laghi“, "Mirate al cuore", "Io, sono Giuditta". Regista e sceneggiatrice di commedie teatrali e socia fondatrice dell’Associazione “Oltre i Resti“.