Oggi i soldatini sono da considerare giochi di lusso e sono sicuramente rientrati nelle collezioni per adulti. I bambini non passano più il loro tempo con questo giocattolo. Eppure, sino a sessanta anni fa. Erano molto diffusi e venivano esposti in tutti i negozi di giocattoli.

Erano di vario tipo e dimensioni, di marche diverse, come l’Atlantix, l’Airfix, la Britains. Ogni bambino voleva acquistarli per giocare da solo o con altri bambini. Potevano essere di piombo, di plastica dura o leggera, di terracotta ed in genere venivano dipinti a mano. Rappresentavano in scala i soldati di tutte le epoche storiche: dagli antichi greci ai Romani, dai soldati delle due guerre mondiali alle guardie reali inglesi, dai pellerossa ai cowboy, dai marines americani ai cavalieri canadesi, dagli zuavi greci ai fascisti e nazisti. Le divise erano quasi reali e gli stampi perfetti.

Era bello vederli schierati tutti insieme su un tavolo di casa o per terra, pronti per essere utilizzati in fantasiose battaglie, ideate dai bambini, in un contesto ove si era soliti costruire dei “plastici”, cioè scene di guerra su un basamento normalmente di legno, o costruire i più strani fortini o castelli, servendosi sempre di stuzzicadenti e di materiali duttili da plasmare e utilizzare. Bei tempi! Molti bambini di allora, ormai divenuti grandi, hanno conservato intere collezioni di questi soldatini, per lo più destinati a rimanere in “soffitta” o, nel migliore dei casi, esposti in particolari vetrine domestiche. Quanto tempo quei bambini passavano con i propri soldatini, spesso giornate intere!

Ora, a distanza di decenni, quei soldatini sono soltanto un ricordo; infatti i bambini delle ultime generazioni non li hanno mai visti, se non in particolari negozi di giocattoli ove vengono proposti a prezzi veramente cari; preferiscono giocare con i computer o con i cellulari, o con le Play Station. Sic! Il mondo dei bambini, più che di pensieri, è “fatto di emozioni”. È vero. Al di là di lunghe dissertazioni sociologiche, ormai da alcuni anni i bambini non vogliono più acquistare i soldatini, divenuti quasi introvabili, ma vogliono divertirsi con strumenti moderni di gioco.

I bambini di allora giocavano con le macchinine e i soldatini, ma oggi la loro attenzione si è rapidamente spostata su cose o giocattoli altamente tecnologici e di grande diffusione. Utilizzano questi strumenti quasi 24 ore su 24, si mettono gli auricolari collegati ai cellulari e camminano per le strade, talvolta disattenti al mondo che li circonda. Un bambino delle ultime generazioni a 10 o a 12 anni ormai è un “mostro”: utilizza il suo cellulare, computer, o altro con grande maestria e determinazione, pigia instancabilmente le sue dita sulle relative tastiere sempre alla ricerca di qualcosa, affida persino le sue emozioni e pensieri a “Facebook” o “Twitter”, interagisce con altri bambini.

L’epoca dei soldatini ormai è lontana ed è purtroppo solo un ricordo!

 

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