Dopo lo scenario da “guerriglia urbana” per la presenza del contestatissimo generale Roberto Vannacci – che Salvini ha voluto alle elezioni europee – si tirano le somme di uno scenario da “pura disfatta” per la Lega. Per primo Roberto Zaia – seguito da altri appartenenti al gruppo – ha annunciato che non intende votarlo mentre, per gli uffici circoscrizionali elettorali del Centro Italia, risulterebbe ineleggibile per “motivi circoscrizionali”. Di certo, suo libro “Il mondo al contrario” ha sollevato innumerevoli polemiche per i suoi contenuti – in primis sulla creazione di “apposite classi” per i disabili – e ci si domanda cosa abbia spinto il segretario del partito a volerlo nelle proprie fila. Per alcuni, l’utilizzo della sua “figura ingombrante” servirebbe a spingere gli elettori verso candidati sicuri, nella speranza di recuperare chi si è perso lungo la strada o si è sentito tradito dalle scelte fatte finora.