Il Museo archeologico di Napoli, in collaborazione con l’omonima Procura e il supporto dell’Università Federico II, si prepara ad attuare il progetto pilota “Il tesoro della legalità: luce nei depositi del Mann”. Lo scopo prefissato è quello di “mostrare” i numerosissimi reperti che, ancora oggi, giacciono nei depositi del Mann, dopo essere stati rubati e recuperati dalle forze dell’ordine. Tale collezione di reperti dissequestrati dovrebbe, salvo cambiamenti, essere destinata per il Mann2, tra le iniziative da attuare per l’Albergo dei Poveri. Tra i pezzi che, per la prima volta saranno ammirati, la Tomba del Cavaliere e tre lastre del IV / III a.C. – ancora nel pieno di una indagine internazionale – insieme a un Denario di Cesare e un aureo di Nerone. Al momento, sono in esame quasi trecento reperti riguardanti casi giudiziari di possesso illegale di opere d’arte, che sono stati depositati in custodia giudiziaria presso il Mann, in attesa di collocazione.