Da ieri sera, 2 ottobre, e per i prossimi quaranta giorni – nella speranza che i “fondi integrativi” siano concessi per portare a sei mesi la tutela dell’intera area – ha avuto inizio la “procedura” di vigilanza notturna della Galleria Umberto I di Napoli. Tale “progetto” – sviluppato allo scopo di poter “finalmente” proteggere uno dei maggiori simboli della città – sarà operativo soprattutto nelle ore notturne, quando scooter e partite a pallone mettono in pericolo l’intera struttura.
Ora, con l’entrata in scena dei vigilantes, sarà possibile tutelare non solo il suddetto luogo, ma anche proteggere sia i turisti che i cittadini, con un’azione di maggiore contrasto alla criminalità grazie agli sforzi della Prefettura, nell’atto di dimostrare che lo Stato esiste, e non intende abbandonare uno tra i monumenti più importanti di Napoli. Infatti, esiste il proposito di renderla un vero e proprio salotto cittadino, sul modello della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, con un piano che prevede il restauro della pavimentazione / interventi di manutenzione per la cupola di copertura / attività regolari di pulizia / una postazione della polizia che presidi l’intera zona sia di giorno che di notte.