Trieste è “una città fondata sul caffè”.

Così la BBC Travel ha voluto intitolare un articolo speciale alla città italiana, da loro considerata la “sorprendente capitale del caffè”, in cui la tradizione tutta italiana sembra risultare il centro della socialità e della vita di piazza. A sostenere tale teoria è Susan Van Allen, che da molti anni scrive per BBC Travel. Da tempo, è conosciuta come un’autorità indiscussa a livello internazionale per tour ed itinerari al femminile in Italia. A convincerla nelle sue esposizioni, la presenza in città di Illy, uno tra i più importanti marchi di caffè italiano esistenti. Inoltre, a supporto di quanto scrive, il fatto di ospitare il principale porto del Mediterraneo per quanto riguarda il commercio e il consumo pro capite della nera bevanda, di circa dieci chili l’anno a testa.

Ciò che rende Trieste così “attraente per gli stranieri”, anche i cosiddetti “caffè storici”, che furono frequentati da James Joyce nel 1904, rimasti splendidamente fedeli alle eleganti atmosfere del tempo. Meritevoli di essere citati sono il Caffè degli Specchi in Piazza Unità d’Italia, che riesce ad evocare immagini del passato di “signore con il parasole e gentiluomini del periodo della Belle Epoque” ed il Caffè Tommaseo, il più antico della città, con le sue stanze perlate e adornate di angeli scolpiti e camerieri in giacche fresche e cravatte rosse. E, appena fuori dal centro storico cittadino, una menzione d’onore merita il Caffè San Marco, tra i preferiti dei triestini: fondato nel 1914, ospita al suo interno una libreria e giocatori di scacchi ad ogni tavolo, oltre ad essere sede di concerti, presentazioni e rassegne.

FONTEinitalia.virgilio.it
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