Da una campagna di scavo sita nell’Antica Spiaggia di Herculaneum è emerso uno scheletro che aveva con sé una borsa con diversi materiali e oggetti di uso comune, che ora verranno studiati in laboratorio per poi essere restaurati. Questo è stato comunicato alla stampa da Giovanni Di Blasio, direttore generale del Grande Progetto Pompei in collaborazione con il Parco Archeologico di Ercolano e l’Herculaneum Conservation Project.
Il fuggiasco, rinvenuto in posizione supina, si era allontanato da un gruppo di ercolanesi presenti nella zona dei fornici. Il suo ritrovamento ha permesso di iniziare uno studio transdisciplinare, poiché gli oggetti della vittima potrebbero consentire di giungere ad una corretta interpretazione della scoperta, tenendo presente che sul corpo sono presenti numerose fratture. In particolare, è interessante la tracolla in quanto contiene una scatola con pezzi di stoffa e tracce di finitura in oro che risultano di complessa rimozione: perciò si pensa di procedere con uno stacco del pane di terra sottostante, proseguendo poi in laboratorio al recupero e agli esami con una fase di indagini sul contenuto e una pulitura che porterà infine a un intervento di restauro.
Inoltre, sono stati recuperati anche reperti in legno come arbusti, grandi travi e pannelli appartenenti a controsoffitti e coperture di edifici: materiale su cui i restauratori del gruppo multidisciplinare intendono lavorare in previsione di nuovi interventi di restauro ed analisi di determinazione storica.
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