Continuano i festeggiamenti per la vittoria al GUINNESS WORD RECORD superato lo scorso 24 giugno in provincia di Lugano in Svizzera, dai 40 maestri pizzaioli campani, che uniti da un unico obiettivo, battere il record precedente, hanno letteralmente “sfornato” 10.170 pizze in 16 ore di lavoro.
Hanno partecipato alla sfida: Pizzeria Porzio, Pizzeria da Gennaro, Pizzeria da Tonino, Pizzeria ‘o sole mio, Pizzeria ‘o sarracino, il gruppo la piccola Napoli di Paco Linus e la pizzeria Verace di Paradiso, Pizzeria ‘o Curniciello e proprio quest’ultima, che vanta un’antica tradizione di famiglia, ha organizzato nuovi festeggiamenti, invitando e riunendo i vincitori nella sua sede a Calata Ponte di Casanova, 19/21, a Napoli, così da gioire tutti insieme per l’importante traguardo raggiunto.
Gli ospiti nostrani, ma anche internazionali, che già il 26 giugno hanno omaggiato ‘o Curniciello in occasione di un party che ha visto presenti clienti, amici e rappresentanti istituzionali della IV Municipalità, non hanno tralasciato di sottolineare l’importanza della pizza, che è riconosciuta Patrimonio dell’Unesco, tenendo anche presente che una delle 7 pizzerie in gara, proprio ‘o Curniciello, appartiene al Centro Storico; a sua volta dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
Per l’occasione, Enzo Fiore, uno dei titolari de ‘o Curniciello, ha organizzato nuovi festeggiamenti, con il sindaco de Magistris quale ospite speciale, che lunedì 9 luglio (alle 21.00) conferirà ai vincitori del record, riuniti per la prima volta tutti insieme, un riconoscimento particolare; e tenendo sempre presente le parole del maestro pizzaiolo Fabio Cristiano:”… la pizza è di Napoli e deve restare a Napoli, perché tutto ciò che riguarda il “Mondo Pizza” deve rimanere a Napoli… in 16 ore avremmo potuto produrre 25.000 pizze, ma questo non a Lugano ma a Napoli, dove la pizza si consuma dal mattino a colazione, poi a pranzo e cena, mentre la maggior parte del pubblico e dunque di consumatori a Paradiso, la cittadina svizzera, si sono presentati nelle sole ore serali, inducendo quindi anche noi a sfornare a getto continuo nelle ultime otto ore della sfida”.
Il meritato trionfo, non poteva dunque che essere dei napoletani, e dai discorsi dei maestri, che da solo pochi giorni sono tornati dalla Svizzera, già si intuisce che si stanno preparando per la prossima sfida, pronti a superare il record appena conquistato, quasi si trattasse di un Guinness War Record!