I Dodici Apostoli, attrazione turistica di Victoria in Australia, hanno cinque amici subacquei, le nuove pile calcaree sono state chiamate Apostoli affogati. Le pile calcaree hanno cinque nuovi compagni, aumentando il numero a diciassette. La formazione di roccia naturale di fama mondiale potrebbe presto essere ribattezzata se queste nuove formazioni saranno ufficialmente considerate. Molti si chiedono se tale attrazione subirà un cambio di nome a Diciasette Apostoli, con le cinque nuove pile scoperte presso le strutture iconiche di Port Campbell della città costiera di Victoria, in Australia. Le pile di recente scoperta sono state soprannominate gli Apostoli affogati dal momento che sono completamente sommerse sott’acqua, a differenza dei Dodici Apostoli che sporgono fuori dall’acqua. Il ritrovamento è sorprendente perché significa che sono aumentate le colonne nel mare al largo della Great Ocean Road. Le pile di calcare sono alte da quattro a sei metri e si trovano a circa cinquanta metri sotto l’acqua.
Situate a circa sei km al largo della costa tra Point Campbell e Peterborough, queste pile sono davvero sorprendenti per un altro motivo. A differenza di quelle già esistenti, che hanno semplicemente 6,000- 7.000 anni di età, queste nuove pile che portano il conteggio a 17, si ritiene abbiano circa sessantamila anni di età. Lo scopritore, dr Rhiannon Bezore, che ha inciampato letteralmente sulle pile di calcare mentre eseguiva delle ricerche al sonar. Nonostante l’età avanzata, i ricercatori ritengono che gli Apostoli affogati e gli otto rimanenti delle pile originali sarebbero stati tutti originariamente fatti con lo stesso calcare della costa. La semplice esistenza di pile di calcare naturali finora nell’oceano è davvero sorprendente. E’ la prima volta che pile di calcare sono trovate conservate nel mare.
Da un punto di vista scientifico, come fanno ancora ad esistere? Le pile le vediamo solo perché la costa si sta erodendo e stanno cadendo costantemente. Nessuno ha mai pensato che potessero essere preservate nel corso di migliaia di anni, infatti non sono mai stati trovati in nessun’altra parte del mondo. Le strutture calcaree in genere hanno una durata di un paio di secoli. Il semplice fatto che queste pile non solo hanno resistito alla forza del mare, ma anche alla prova del tempo, è davvero stupefacente. Forse la loro esistenza può essere attribuita ai cambiamenti geologici relativamente veloci, come l’innalzamento rapido del livello del mare. A causa di ciò, in realtà sono state sommerse prima che i processi erosivi potessero colpirle. Brulicante di vivaci creature marine tra cui pesci, aragoste, e abalone, questi Apostoli affogati sono destinati a diventare un’attrazione turistica tale che potrebbe portare a un potenziale cambio di nome.
Fonte articolo & foto: Roccoblogger, https://telodiciamonoisevuoi.altervista.org/2016/03/23/i-dodici-apostoli-australia-diventano-diciassette/, 23 marzo 2016