Tra Nocelleto e Maiorise, e precisamente a Carinola (in provincia di Caserta) c’è la Masseria del Beneventano, nei pressi della quale esiste un albero secolare: il Castagno del Beneventano, una grande pianta, con un fusto secco ed enorme.
Le leggende che lievitano intorno a questo grosso castagno sono molteplici, ma la più vecchia e la più particolare è quella di un grande tesoro che l’albero protegge. Gli anziani del posto raccontano che molti fantasmi si aggirerebbero nei pressi del castagno e della masseria.
Spesso la notte si sentono strani suoni e cupi rumori di catene, a volte si sentono distintamente dei colpi dati alla porta della messeria, ma se si apre la porta e si esce non si vede nessuno.
La cosa più spaventosa è che chiunque provi a scavare sotto l’albero o provi a tagliarlo viene preso a catenate, la cosa strana è che non c’è nessuno, ma le botte sono reali e molti riportavano i segni inferti dalle catene.
Si narra che siano i fantasmi dei briganti che proteggono il loro tesoro accumulato durante le molteplici rapine lungo la via Appia, tesoro sotterrato e mai più dissepolto perché i briganti furono tutti uccisi.
Dopo questi racconti la gente del posto si teneva molto lontano dal vecchio albero e a tutt’oggi nessuno ha più provato a cercare il tesoro né tantomeno a tagliare il vecchio castagno.