Rimossa e consegnata alla famiglia l’urna con le ceneri del baby boss Emanuele Sibillo, ucciso nel 2015 e collocata all’interno di un altare dedicato alla Madonna al civico 26 di via Santissimi Filippo e Giacomo, una traversa di Spaccanapoli, in cui risiedono i Sibillo.
Un blitz dei carabinieri coordinato dalla Dda (Direzione distrettuale antimafia) ha portato all’arresto di 21 presunti appartenenti al gruppo camorristico dei Decumani, e contestualmente alla rimozione dell’urna con le ceneri ed anche dei simboli dedicati al baby boss, ucciso all’età di 19 anni in un agguato nei pressi di Castel Capuano, in un vicolo soprannominato “vicolo della morte“, “gestito” della famiglia Buonerba rivale dei Sibillo.