Come specificato dall’Inps, per verificare se il proprio Isee in corso di validità dà diritto a richiedere il reddito o la pensione di cittadinanza è possibile utilizzare il Simulatore messo a disposizione dall’Istituto sul proprio sito internet.

Se si è già presentata una nuova DSU, accedendo al portale Inps attraverso il servizio dedicato e poi al servizio “Isee post-riforma 2015” è possibile effettuare la simulazione trovando già precompilati i campi del simulatore con i dati della DSU inoltrata all’Inps. Tuttavia la simulazione non tiene conto di eventuali trattamenti correnti che potrebbero aumentare il reddito familiare e inficiare il diritto alla prestazione.

La decadenza del sussidio è prevista, oltre al termine dell’intero periodo dovuto, anche nei casi in cui venga meno uno dei requisiti economici in corso di godimento della prestazione, oppure qualora si violino gli obblighi di comunicazione in carico al richiedente. In caso di sanzioni per violazione degli obblighi legati alla sottoscrizione del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale o presentazione di DSU non veritiere, sono previste specifiche ipotesi di revoca, decadenza e tempi minimi prima della possibilità di presentare una nuova domanda. Sono previste ipotesi di revoca e decadenza anche a seguito di specifica comunicazione dell’autorità di pubblica sicurezza e giudiziaria.

FONTEquifinanza.it 20 Febbraio 2021
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