Finché il caffè è caldo è il romanzo d’esordio di Toshikazu Kawaguchi, sceneggiatore e regista giapponese, nato ad Osaka nel 1971, libro con il quale ha vinto il Suginami Drama Festival.
Il romanzo racconta le storie di più personaggi, ma il protagonista principale di tutta la trama è la caffetteria, nella quale si intrecciano gli eventi che contraddistinguono le varie figure che si recano lì per un motivo ben preciso: tornare indietro nel tempo.
È proprio questo che rende speciale la centenaria caffetteria di proprietà del signor Nagare Tokita, un luogo magico, misterioso, che un po’ intimorisce i clienti e che richiede un grande coraggio e delle regole ben precise da seguire se si vuole ottenere ciò che si desidera.
Ma è possibile davvero tornare indietro nel tempo? E soprattutto cosa accade se si riesce a farlo? Beh non è semplice, la regola numero uno è non far raffreddare mai il caffè.
Man mano che la lettura scorre, ci si ritrova immersi nell’atmosfera giapponese, con tazze fumanti e un flusso continuo di pensieri e ricordi che ritornano nella mente. Non è possibile cambiare il passato, ma si può imparare molto da esso e capire l’evolversi di certe situazioni, che a volte non riusciamo a comprendere e quasi per caso ci travolgono.
Una fusione tra realtà e fantasia con al centro l’amore, ma non nella sua versione più classica, bensì attraverso il rapporto conflittuale tra genitori e figli, una nuova relazione che già è destinata alla separazione (oppure no?), un amore senza fine, nonostante le difficoltà e la dimenticanza, un amore tra sorelle (ma non compreso), un amore verso se stessi e la comprensione dei propri errori attraverso il superamento degli ostacoli.
Finché il caffè è caldo è un viaggio dentro noi stessi, la consapevolezza che tutto ha un perché e non bisogna fermarsi all’apparenza delle cose, non trarre subito conclusioni affrettate, ma fare più attenzione al mondo che ci circonda e agli eventi che ci travolgono, é scavare nel profondo per capire l’essenza vera del motivo per cui qualcosa accade, il perché le persone si comportano in un certo modo, senza dare giudizi affrettati e avere un atteggiamento di superbia e saccenza, pensando di sapere già tutto a priori.
Ma non voglio spoilerare tutto il romanzo, vi consiglio di leggerlo e poi mi direte la vostra, io ho già acquistato il seguito uscito in Italia il 14 gennaio 2021 dal titolo Basta un caffè per essere felici, e non vedo l’ora di terminarlo e scoprire cosa accadrà.
A presto lettori