Ha 50 anni ed è padre di due figlie, l’uomo che la notte del 2 Gennaio è stato protagonista di una rapina a Calata di Capodichino che, attraverso dei filmati che stanno spopolando sul web, sta facendo indignare tantissime persone.
Disoccupato e con tanta tenacia, Gianni Lanciano con il motorino regalato alla figlia, stava facendo una consegna quando sei persone con volto coperto, hanno utilizzato la loro inqualificabile prepotenza e con delle spinte hanno fatto cadere l’uomo dallo scooter per poi scappare.
Il rider napoletano però non si è perso d’animo e dopo la denuncia al commissariato di Secondigliano, ha preso l’auto del suo titolare ed ha continuato a fare le consegne dimostrando ancora una volta, la sua determinazione nel guadagnare e portare alla sua famiglia i soldi per fare la spesa.
Gianni, prima di intraprendere questo lavoro, era un dipendente del centro commerciale Auchan nel reparto macelleria, ma dopo essere stato licenziato, ha provato in tutti i modi a non arrendersi per poter assicurare quanto necessario alle proprie figlie per andare avanti. È per questo che oggi, chiede giustizia: “Non me ne frega niente dello scooter, io voglio giustizia, voglio che le forze dell’ordine facciano qualsiasi cosa per trovarli!”
Le dichiarazioni fatte dal protagonista della vicenda e il suo racconto hanno fatto sì che la popolazione dimostrasse quanto è importante, soprattutto in questo periodo storico, la vicinanza a colui che è in difficoltà. Alla luce di questo infatti, in Rete è nata una raccolta fondi per comprare il motorino a Gianni e la somma raggiunta in pochi minuti ha superato i seimila euro.
Le indagini sono proseguite e dagli ultimi aggiornamenti, alcune persone sono state fermate perché ritenute sospette e complici dell’accaduto e tra queste, vi è anche la presenza di minori. La notizia che speriamo possa riscattare un po’ il rider riguarda il suo scooter: gli agenti l’hanno ritrovato!