Un team britannico-colombiano, finanziato dall’European Research Council, ha individuato nella remota Serranía de la Lindosa, nel cuore della Foresta Amazzonica, dodici chilometri di pareti rocciose ricoperte di pitture rupestri.

Le immagini, all’incirca decine di migliaia di pitture che, a quanto sembra, sono risalenti alla preistoria, raccontano quella che oggi è una civiltà antica e perduta, popolata da mastodonti, bradipi giganti e cavalli provenienti dall’era glaciale.

Grazie agli animali raffigurati sulla nuda roccia, gli scienziati sono riusciti a determinare una possibile data di creazione dell’arte rupestre che potrebbe risalire a 12mila e 500 anni fa nel periodo nel quale sono stati avvistati per la prima volta dai primi esseri umani giunti in Amazzonia.

A meravigliare maggiormente gli archeologi sono le immagini così belle, naturali e ben fatte che quando guardi un cavallo dell’era glaciale, subito ti colpisce la sua faccia selvaggia e pesante così dettagliate da affascinare lo spettatore.

FONTEgreenme.it;
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