Sul Journal of The Royal Society Interface, nella sezione dedicata all’antico Egitto, è stato rivelato che, nel sarcofago decorato con il ritratto di una donna, era invece contenuto il corpo di una bambina dell’età di soli cinque anni al momento della morte.
A confermare il fatto che si trattasse veramente di una bimba, una serie di scansioni effettuate con la tomografia computerizzata nelle zone dei denti e del femore, le quali hanno confermato l’età della mummia, rivelando anche la presenza di un misterioso oggetto posizionato sul suo addome.
Dai dati raccolti, si evince che la mummia – conosciuta come “Hawara Portrait Mummy No. 4” della collezione del Block Museum of Art della Northwestern University – misura all’incirca 93,7 cm dalla sommità del cranio alla pianta dei piedi, con 36 strutture aghiformi, 11 delle quali intorno alla testa e al collo, altre 20 vicino ai piedi e le restanti 5 vicino al busto.
In più, è stato individuato, grazie sempre all’uso dei raggi x, un piccolo oggetto ellittico, che si suppone essere uno scarabeo protettivo, della lunghezza di circa 7 mm, posto sull’addome della bimba, composto di calcite, che si suppone posto sul suo corpo durante la mummificazione, allo scopo di proteggere la persona nell’aldilà.