“Questa notte, la First Lady degli Stati Uniti d’America ed io siamo risultati positivi al Covid-19. Inizieremo la nostra quarantena e il nostro processo di recupero immediatamente. Attraverseremo questa cosa insieme.”
Così, il primo Ottobre, Donald Trump ha annunciato al mondo di essere stato contagiato dal Covid-19.
Il Presidente degli Stati Uniti è solo l’ultimo dei leader mondiali, scettici riguardo i pericoli del virus, ad averlo contratto. Prima di lui, a fare la fine di San Tommaso (che deve vedere per credere), erano stati il premier britannico Boris Johnson e quello brasiliano Jair Bolsonaro.
Ad averlo infettato pare sia stata la consigliera per la campagna elettorale Hope Hicks, che ha viaggiato più di una volta nell’Air Force One con il Presidente senza portare la mascherina, ed è poi risultata positiva.
Nelle ore successive alla notizia (le 7 in Italia), sono arrivati gli auguri da varie figure di spicco della politica internazionale, tra cui il Segretario Generale dell’OMS, con cui Trump ha più volte polemizzato riguardo le misure da implementare per combattere la pandemia.
Non potevano, poi, mancare quelle dello sfidante per la geriatrica lotta per la Casa Bianca, Joe Biden, che ora vede molto più probabile la propria elezione (nonostante i pisolini durante le interviste e le offese contro le minoranze).
Con 7 milioni di contagiati e più di 200.000 morti, non si può dire che l’amministrazione Trump sia stata particolarmente efficace nel combattere l’epidemia; ben maggiore è stata l’attenzione riservata a Wall Streat, che da mesi vede una crescita continua e assolutamente insostenibile.
Nonostante la recente notizia riguardo l’apertura di moltissimi nuovi centri per i test, la strategia del Paese è sempre stata quella di raggiungere l’immunità di gregge, per quanto costosa in termini di vite umane questa potesse risultare.
Era quindi ovvio che anche chi avesse la responsabilità di questa scelta, sarebbe prima o poi risultato positivo.
Nelle ultime ore, sono state numerose le dichiarazioni riguardo la salute del Presidente, ma tra notizie tragiche e informazioni riguardo una guarigione miracolosa, è davvero difficile essere certi di qualcosa.
Secondo lo staff della Casa Bianca, il Presidente sarebbe in condizioni critiche e avrebbe preso ossigeno per combattere le difficoltà respiratorie. I medici del Walter Reed Medical Center hanno invece affermato che Trump si sente bene e che i sintomi sono in via di risoluzione.