500mila morti: sono queste le cifre che, tra quest’anno e il prossimo, rischiano di avvenire a causa dell’Aids, se si deciderà di interrompere l’assistenza sanitaria ai malati di Hiv per via della pandemia da coronavirus.
Dopo i 63mila contagi da poco confermati provocati dal Covid-19, il continente africano, che da anni lotta contro la piaga dell’Hiv, rischia di crollare sotto i colpi di una doppia minaccia, se non ci saranno i giusti sforzi per poter mitigare e riuscire a superare le interruzioni legate ai servizi e alle forniture sanitarie.
Se dovesse avvenire uno stop alle terapie antiretrovirali superiori a un periodo di sei mesi, si corre il pericolo di far tornare indietro l’orologio delle morti legate all’Aids nel 2008, quando vennero registrati lo spaventoso record di 950.000 decessi.
Inoltre, subentrerebbe il rischio che le persone potrebbero continuare a morire per un periodo di almeno altri cinque anni, con un surplus aggiuntivo medio annuo di decessi che potrebbe aggirarsi intorno al 40%.