“Non può esserci libertà senza giustizia sociale e non può esserci giustizia sociale senza libertà. Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli ed educarli? Questo non è un uomo libero.” – Sandro Pertini
Ma essere uomo significa anche far parte di una comunità civile, dove ogni individuo è cellula di un unico organismo e se anche un solo componente si ammala, l’intero organismo è compromesso. Ciò implica il prendersi cura l’uno dell’altro e tutelare chi è vittima di soprusi, tanto di più quando si è vessati dai cosiddetti poteri forti (banche, assicurazioni, etc …). In questi casi si è disarmati dinanzi alla burocrazia, dinanzi alla legge che prestandosi a varie interpretazioni diviene non più strumento di giustizia sociale, ma mezzo per garantire la supremazia di chi può permettersi il ‘miglior legale in piazza’, senza contare truffe e speculazioni anche da parte di privati.
A tutto ciò l’Associazione “Noi Vittime del Consumo” ha detto stop! Il loro operato è volto a garantire una completa tutela dei diritti dei cittadini-consumatori che vengono ingiustamente vessati. Nel 2010 un gruppo di amici professionisti in alcuni settori (legale, commerciale, fiscale, politico e sociale) decide di costituirsi in maniera autonoma dal punto di vista giuridico e amministrativo, senza fini di lucro e a base democratica e partecipativa. Lo scopo è quello di assistere in modo professionale i propri associati, tutelandoli da ogni tipo di abuso-sopruso, rendendoli cittadini informati e dunque parte integrante di una cittadinanza attiva che non china il capo perché non vede l’orizzonte poiché naviga nell’ignoranza!
Alla guida dell’Associazione troviamo Umberto Aversano, presidente e non solo, in quanto esperto nel linguaggio L.I.S. (Lingua Dei Segni Italiana) e dunque particolarmente sensibile affinché le istanze di chi non può “gridare” per far valere i propri diritti, vengano accolte; non da meno il vice presidente, Pasquale Grieco, commercialista ed economista d’impresa, revisore legale dei conti, ed esperto amministrativista, che rappresenta il giusto interprete di un linguaggio arzigogolato e pertanto astruso per i cittadini che spesso si trovano inermi sotto il peso dell’autorità anche statale.
L’Associazione è dunque aperta a tutti coloro che ne condividono i valori e gli obiettivi, senza alcuna distinzione di sesso, razza, ceto sociale o opinioni politiche, ed è per questo, che proprio nel giorno in cui l’Italia celebra la Festa della Liberazione dal giogo dell’oppressore, ricordiamo il loro “illuminato” operato, il cui unico scopo è ridare libertà ai cittadini-soci.