L’amica geniale è una serie italo-statunitense diretta dal regista Saverio Costanzo che presenta, attraverso i vari episodi uno spaccato della Napoli degli anni 50. Il cast è formato inizialmente da bambini alle prese con il set e con un mondo per loro sconosciuto e successivamente da un gruppo di ragazzi alle prime esperienze ma con un talento puro ed innato per l’arte della recitazione.
La serie racconta la storia di un’amicizia, quella di Elena Greco e Lila Cerullo; un rapporto nato tra i banchi di una scuola elementare e cresciuto nel tempo fino a diventare un amore profondo. Il sostegno, il coraggio e la capacità di starsi accanto ha fatto da collante in tutta la loro vita, nonostante le strade diverse che spesso si sono trovate a percorrere: Lila, costretta dai genitori, ha lasciato la scuola dopo le elementari e si è sposata molto giovane dedicandosi al lavoro nella salumeria del consorte e diventando presto madre; Elena invece ha continuato gli studi fino a laurearsi all’università di Pisa.
Il racconto non è ancora completo agli occhi dello spettatore, vista la notizia di una terza stagione che ne racconterà gli sviluppi. I fan alla luce di questo, sono in attesa di scoprire cosa succederà alle due piccole donne.
Il Rione che ospita le riprese dell’amica geniale, tratta dai romanzi di Elena Ferrante, è il Rione Luzzatti. Esso rappresenta la prima periferia di Napoli, a circa due chilometri da Piazza Garibaldi e a sua volta a due passi dal Centro Direzionale, dove c’è il famosissimo carcere di Poggioreale. Nonostante questo però, la richiesta d’aiuto da parte dei cittadini arriva immediata agli occhi di chi decide di visitarlo. Tante famiglie vivono in palazzi dove la situazione è critica, gli ascensori sono guasti e questo crea grandi difficoltà a tanti anziani che abitando ai piani alti e che ne risentono maggiormente. L’intervento è richiesto per cercare di soddisfare i bisogni dei cittadini che con grande determinazione continuano con richieste d’aiuto alle autorità competenti affinché possano venire in loro soccorso.
Una realtà diversa rispetto a quella rappresentata nella serie; il rione è abbandonato a se stesso. La condizione igienico sanitaria è imbarazzante, nessuno che si attivi per far in modo che i parchi giochi presenti e trascurati per bambini possano diventare luoghi sicuri e accessibili per i genitori che vorrebbero far divertire i loro piccoli.
Le famiglie che vivono in questo quartiere sono tante, preoccupate a causa di tubi d’amianto che sono a pochi metri dalle loro casa e che risultano nocivi per la salute di tutti. “Facciamo ancora una volta un appello al Sindaco affinché possa intervenire, perché questo Rione non ce la fa più, è esasperato!”. Queste le parole di uno dei cittadini che vive lì e che spera che qualcosa possa cambiare. Il popolo è pronto a poter parlare, le richieste d’aiuto sono tante e la voglia di riscatto dimostra il legale profondo che c’è con il quartiere che li ha visti crescere rendendoli uomini felici.Cosa potrebbe rappresentare questa serie, diventata famosissima in tutto il mondo? Una grande opportunità di rinascita per questo Rione Luzzatti che non merita di essere così malridotto.
“Sono nato qua, adesso ci abita anche il mio figliolo che ha ereditato la casa dalla mamma, mi sono trovato sempre benissimo, diciamo quando ci incontriamo tra noi: abbiamo avuto una fanciullezza splendida ed una giovinezza favolosa!” Questa un’altra testimonianza di un abitante che, legato a questo posto, ricorda i momenti belli, quelli dell’infanzia che ha trascorso insieme ai parenti in questo luogo a lui tanto caro, che ribadiamo, merita di avere una possibilità di poter migliorare.
Sfruttiamo la popolarità dell’amica geniale per mostrare agli occhi di tutti la situazione attuale di questo posto e invitiamo il Sindaco Luigi De Magistris ad ascoltare le richieste d’aiuto di tutti coloro che credono nella rinascita del Rione Luzzatti, perché la nostra città, nella sua interezza, merita di splendere in ogni angolo!