La notizia della tigre malese risultata positiva al coronavirus è stata diffusa direttamente dallo zoo del Bronx a New York, chiuso al pubblico dal 16 marzo 2020. L’animale di nome Nadia ha 4 anni e da alcuni giorni ha iniziato a presentare i sintomi di tosse secca e carenza di appetito, rilevati anche in altre tigri e 3 leoni, per cui sono stati subito posti sotto osservazione, mentre per il momento non si rilevano casi simili tra gli altri felini e animali dello zoo.

Si ritiene che molto probabilmente il virus sia stato trasmesso da un dipendente asintomatico che si occupava regolarmente degli animali.

Nadia rappresenta il quinto caso di animale infetto, dopo il gatto contagiato in Belgio e due cani e un gatto ad Hong Kong, tutti e quattro animali domestici.

Ci si chiede dunque Il virus è trasmissibile dagli animali all’uomo?

Per ora, in tutti i casi riscontrati, la malattia degli animali è stata generata dai loro proprietari positivi al virus, quindi si tratta finora di trasmissione dall’uomo agli animali e non viceversa.

L’Organizzazione mondiale per la salute animale sta provvedendo agli studi per certificare  che non ci sia possibilità di trasmissione dagli animali all’uomo, ma i ricercatori sono piuttosto preoccupati per il contagio di alcuni animali selvatici, in particolare le grandi scimmie: gorilla, scimpanzé e oranghi, il virus potrebbe essere una grave minaccia per loro.

In ogni caso sia che si tratti di animali domestici o selvatici, è vivamente consigliato ai soggetti positivi di limitare il contatto con essi, per evitarne il contagio.

La preoccupazione ora è che la notizia possa generare panico e quindi l’abbandono di molti animali da parte dei loro proprietari, vista la continua evoluzione del virus e ancora l’incertezza della trasmissibilità.

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