Il 7 marzo 1856 nasceva a Pratrasso Matilde Serao, figlia dell’avvocato e giornalista Francesco Serao. Dopo un periodo vissuto fuori dall’Italia per allontanamento del padre accusato di essere un anti-borbonico, la sua famiglia si stabilì a Ventarili, una frazione del Comune di Carinola. Da bambina non era molto dedita allo studio, tant’è che a quindici anni partecipava come semplice uditrice alla Scuola “Eleonora Pimentel Fonseca” di Napoli. Si diplomò nel 1874 e da lì iniziò la sua passione letteraria, scrivendo brevi articoli per Il Giornale di Napoli. A 22 anni scrisse la sua prima novella, Opale e pochi anni dopo si trasferì a Roma collaborando per 5 anni con il giornale romano Capitan Fracassa, per cui scrisse sia articoli di cronaca rosa che critica letteraria.
Nel 1883 pubblicò l’opera che la rese famosa, il libro Fantasia e nel 1885 sposò il giornalista Edoardo Scarfoglio, con il quale fondò Il Corriere di Roma, ma non ebbe molto successo per cui lo chiusero. La delusione, però, non fermò il loro entusiasmo, anzi decisero di ricominciare fondando Il Mattino, a Napoli, primo quotidiano della città ancora oggi. Quando nel 1917 morì Edoardo, Matilde sposò un altro giornalista Giuseppe Natale. La brillante scrittrice continuò la sua attività fino al giorno della sua morte, avvenuta per un infarto nel 1927, mentre era seduta alla sua scrivania con una penna tra le dita.
La proficua e variegata attività di Matilde Serao, sia nel giornalismo che nella prosa, la rende tuttora una scrittrice di grande attualità, che potrebbe essere definita come una sorta di femminista degli anni venti del ‘900, una donna che seguì sempre la sua libertà, trasmessa attraverso le parole e che riuscì ad abbattere il muro delle convenzioni sociali e della differenza di genere, diventando la prima donna redattrice in un giornale, il Capitan Fracassa, composto da soli uomini.