Secondo un recente rapporto di Greenpeace, ogni anno l’inquinamento atmosferico costa al mondo 3000 miliardi di euro e 4 milioni di morti. Questa notizia dà finalmente un quadro della drammaticità degli effetti del folle sfruttamento cui gli umani sottopongono l’ambiente. Infatti, per quanto sia triste sentir parlare di specie che si estinguono e di altre (magari amate come i panda) che rischiano di estinguersi, dati di questo tipo ci mostrano che inquinando, non solo uccidiamo altri animali, ma uccidiamo noi stessi.
Nonostante sia sicuramente meno importante, anche il peso economico conta. Infatti una riduzione dell’inquinamento libererebbe moltissimi posti negli ospedali (uno dei grandi problemi per molti paesi avanzati e non) e permetterebbe ai lavoratori di alcuni dei paesi più poveri e inquinati del mondo (che non possono lavorare nei giorni di massimo inquinamento) di guadagnare quel poco in più per, ad esempio, fare studiare i figli.
Ma quali sono le risposte che stiamo mettendo in atto?
Le soluzioni per risolvere il cambiamento climatico sono illimitate, ma ovviamente bisogna sottostare ai limiti della nostra società.
Volendo evitare le soluzioni che includono forti privazioni personali, una delle possibilità sembra essere quella di uno sviluppo di tecnologie più sostenibili.
Infatti macchine elettriche, energia rinnovabile e la sostituzione del carbone con altri combustibili avrebbero sicuramente ottimi risultati nella lotta al Climate Change.
Ma esistono anche soluzioni meno note.
Tra le tante cose, ad esempio, si parla di innovativi filtri che permetterebbero di catturare la CO2 prodotta dalle fabbriche usando del semplice Carbonato di Calcio (calcare).
O anche di una società, finanziata da Bill Gates, che sta preparando un sistema commerciale per produrre acciaio scaldando i forni con degli specchi, evitando quindi tutti gli inquinanti che vengono prodotti dalle acciaierie.
Insomma il problema è grave, ma le soluzioni esistono, l’importante ora è la velocità con cui queste soluzioni verranno implementate e messe in atto.