Li Wenliang, il coraggioso medico cinese che aveva lanciato l’allarme sul Coronavirus, dopo essere stato arrestato e incarcerato dalle autorità con l’accusa di aver diffuso notizie false, è morto all’età di 34 anni, ucciso dal virus che cercava di arginare.
Oftalmologo, dopo aver riscontrato, nel mese di dicembre, diversi casi di un virus simile alla Sars nell’ospedale dove lavorava a Wuhan, è stato ostacolato dalle autorità locali mentre cercava di avvertire i colleghi per fermare l’espansione della malattia.
Con la sua dipartita salgono a 566 le morti legate al Coronavirus in Cina, mentre il resto del mondo rimane in attesa di una soluzione medica che possa mettere fine a un incubo che sembra ricordare la Peste durante il medioevo europeo.