Il Centro Meteorologico europeo di Reading, ha rilasciato un preoccupante pronostico sulle temperature della prossima stagione estiva, che si preannunciano, secondo gli esperti, molto peggiori di quelle dell’estate 2003, da molti giudicata come la più calda mai registrata.
Un potente anticiclone, di matrice nord-africana, dovrebbe imperversare per tutto il periodo che va da giugno a luglio, per poi portare a un miglioramento solo verso il mese di agosto, quando le temperature, salvo imprevisti, dovrebbero abbassarsi, portando a un clima molto più fresco.
A preoccupare, il pericolo che possano sopraggiungere, in maniera inattesa, fenomeni estremi del calibro di trombe d’aria, grandinate e bombe d’acqua che, da alcuni anni, imperversano periodicamente durante i periodi estivi in diverse regioni.
Tali fenomeni, spesso, si alternano a giornate in cui la colonnina arriva a segnalare fino a 40 gradi, dimostrando come lo squilibrio legato agli effetti del surriscaldamento globale stiano diventando sempre più pericolosi non solo per l’ambiente, ma anche per l’uomo.
Al momento, i primi segni di quello che ci aspetta in estate sono già visibili, con potenti venti di Maestrale e di Tramontana che, per il momento, imperversano su Marche, Abruzzo, Molise fino a giungere anche nelle regioni meridionali.
Ad affiancarli, anche gli effetti collaterali della stagione invernale, come cattivo tempo e freddo, che si sta concentrando su gran parte delle coste italiane, oltre che in Abruzzo, Molise, Puglia, Irpinia, alcuni tratti della Basilicata e sui settori Nordorientali della Sicilia.
Per quanto riguarda la neve, se ne prevede la caduta a partire dai 1500 metri, ad iniziare dal Friuli-Venezia Giulia fino ad arrivare quasi alla Pianura Padana mentre, sul resto delle regioni, il sole dovrebbe essere essenzialmente prevalente.
In primavera, sembra essere previsto uno strat-warming, che dovrebbe essere capace di sconvolgere ulteriormente il clima in scala europea, facendo da preludio a ciò che ci aspetta quando avverrà il “cambio di stagione”.