È stata la Fondazione Marisa Bellisario a contestare la campagna lanciata dalla Regione Sicilia pubblicata su “Costruire Salute” contro l’abuso di alcol, ma solo per le donne, utilizzando come immagine il corpo di una donna con al posto dei seni due coppe di vino

I danni che provoca l’alcol sono ascrivibili solo alle donne in quanto la campagna parla di infertilità e aborto spontaneo. E tutti gli altri problemi quali cirrosi epatica, pancreatite, tumori, epilessia, disfunzioni sessuali, demenza, ansia e depressione in cui possono incorrere uomini e donne?

A tale polemica l’assessore regionale alla Salute della Sicilia Ruggiero Razza risponde:Una scelta infelice? O, peggio, sessista? A mio giudizio lo stesso messaggio poteva essere dato con una diversa iconografia e non a caso il post è stato poi rimosso. Certo, le polemiche scaturite in alcuni casi appaiono più come pretesto politico. Ecco perché preferisco concentrarmi sul lavoro, sulle scelte compiute a partire dall’immaginare un sistema sanitario che rispetti la donna e che ne consideri importante il ruolo sociale. In questo, lasciatemelo dire, sono molto più sincero di chi solleva polveroni per trovare la notorietà di un articolo”.

Ma basta cancellare l’immagine e rimuovere un post sui social per riscattare l’errore commesso? Perché tale contestazione ha solo uno scopo politico e ricerca di notorietà.

A questo punto tutte le campagne rivolte all’abolizione della strumentalizzazione del corpo femminile e la denigrazione del ruolo della donna, a cosa sono servite se ancora oggi nel 2020 ci troviamo di fronte a tale messaggio? E se è vero il detto Sbagliare è umano e perdonare è divino”, non dimentichiamo il seguito Perseverare è diabolico!

FONTEgreenMe
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