Nella prefettura di Fukui, in Giappone, a breve sarà attuato il progetto di smantellamento dei due reattori nucleari, che fungevano da supporto a quelli di Fukushima, prima che avvenisse l’omonimo incidente nel marzo del 2011.
La spesa per l’opera di demolizione, ad opera della Kansai Electric Power, dovrebbe aggirarsi intorno ai 119 miliardi di yen – quasi un miliardo di euro – allo scopo di mettere in atto una dismissione che non dovrebbe creare nuovi problemi.
Le unità che saranno smontate erano in attività dal 1979, ed in grado di raggiungere una capacità pari a oltre un milione di kilowatt, e potevano continuare con un’estensione di 20 anni, ma con procedure di sicurezza davvero durissime.