Una vita dedicata a scrivere caratterizza la grande personalità di Stephen Edwin King.
Chi è che non conosce le opere letterarie di King, spesso trasposte in autentici film horror?
King è nato a Portland (Stati Uniti d’America) il 21 settembre 1947. Si è distinto sia come scrittore che come sceneggiatore. La sua carriera inizia con la pubblicazione di un romanzo intitolato “Carrie”, poi seguono un’ottantina di opere letterarie pubblicate da King. La trama del romanzo è veramente singolare: l’adolescente Carrie, oppressa da una madre troppo severa, vive molto male la sua adolescenza ed è oggetto di scherno da parte delle compagne di scuola, finché un giorno scopre di avere dei poteri soprannaturali.
Molti suoi racconti sono stati trasposti in film, diretti da noti registi come Stanley Kubrick. In questo King ha superato Agatha Cristie.
Le sue opere non sono piaciute in un primo momento ai critici letterari se non dal 1990 in poi.
La capacità dello scrittore King si è manifestata soprattutto nel raccontare l’infanzia, forse perchè King venne segnato dall’improvvisa perdita del padre quando era giovanissimo.
La madre, rimasta vedova farà mille mestieri pur di dare una educazione ai propri figli, cioè a Stephen e al fratello adottato. sarà proprio lei ad incoraggiarlo a scrivere storie “horror”. Infatti la passione per la scrittura iniziò sin dall’infanzia e in casa tutti ne erano a conoscenza. Scrisse per un giornale il Dave’s Rag per poi passare al settimanale il Lisbon Enterprise, sun materia sportiva.
Successivamente, per mantenersi agli studi, scrisse racconti per alcune riviste professionali e nel 1971 riuscì anche ad insegnare lettere alla Hampden Academy dell’omonima città, nel Maine.
Quando pubblicò il primo romanzo di King “Carrie” ottenne un grande successo con 1.000.000 di copie vendute e divenne subito un film.
Bisognerà però attendere il 1977, per incoronare King come grande scrittore; la sua fervida mente partorisce un grande romanzo horror, divenuta poi un film: “Shining”, con l’interpretazione magistrale dell’attore Jack Nicholson. Scrisse anche “It”.
Successivamente la morte della madre comportò per King, una grande depressione psicologica, che lo spinse all’abuso di alcool e cocaina, da cui si disintossicò solamente nel 1987. Scrisse racconti di successo fino al 1999, finché nel giugno di questo stesso anno venne letteralmente travolto da un auto in corsa.
I gravi traumi fisici lo costrinsero a stare per un mese su un letto di un ospedale. Continuò poi a scrivere per varie riviste finché nel 2005 ottenne un grande successo con una trasposizione a fumetti della serie “La torre nera”. Ne vennero vendute ben 200.000 copie.
Nel 2007 pubblicò due romanzi “Blaze” e “Duma Key” e nel 2009 “The Dome”. Nel 2011 pubblicò 11/22/1963, un romanzo sui viaggi nel tempo e sull’assassinio di John Kennedy, e il romanzo “La leggenda del vento”. Nel 2013 pubblicò il romanzo horror “Doctor sleep”, da cui è stato ricavato l’omonimo film, e nel 2014 “Revival”.
Nel 2019 ha pubblicato un nuovo romanzo denominato “L’istituto”. Sono in gestazione da parte sua altri racconti e romanzi.
Ma uno dei suoi successi proverbiali merita tutta la nostra attenzione, il romanzo del 1977 horror “Shining”, diventato un film nel 1980. La trama è semplice: Jack Torrance, un aspirante scrittore, per sopravvivere, accetta l’incarico di guardiano invernale di un albergo in un luogo veramente isolato sulle montagne del Colorado. Il figlio Danny comincia però ad avere delle visioni relative a terribili eventi avvenuti nel passato nell’albergo. Nel contempo, a causa dell’isolamento causato dal lungo tempo trascorso nella custodia dell’albergo, Jack ha un esaurimento nervoso, che lo spinge ad essere violento col figlio fino a minacciare con una scure la moglie. Dopo un lungo tormento, madre e figlio riescono a fuggire e Jack muore assiderato nella neve.
Lo stesso King parlò di differenze sostanziali tra il suo romanzo ed il film. Tra queste, nel romanzo il protagonista ritorna all’alcool dopo 14 mesi di astinenza, nel film, invece, dopo soli 5 mesi.
Il romanzo “Shining”, come tutti gli altri romanzi horror o non horror di King, rappresentano una pietra miliare nella letteratura fantastica, quasi al pari di quelli scritti da Agatha Christie.