Luca Travaglini, fondatore della società Planet Farms, ha realizzato a Cinisello Balsamo (Mi) il suo primo insediamento con il sistema del Vertical Farming (agricoltura verticale), realizzato per controllare tutti i parametri indispensabili per la crescita degli ortaggi, dall’acqua all’aria, dalla luce e alla terra.
Questo sistema di agricoltura naturale e sostenibile consente di coltivare erbe aromatiche e insalate in strutture su più livelli, all’interno di un edificio isolato dalle condizioni ambientali esterne, con filtrazione assoluta dell’aria risparmiando quasi il 90% di superficie e oltre il 98% dell’acqua utilizzata.
Con acqua di scarico sterilizzata e integrata solo dei sali minerali, si riesce a coltivare, con ottime rese, semi meno resistenti da cui si ottengono prodotti di qualità e gusto superiori, per 365 giorni all’anno, ma soprattutto a Km zero.
La luce del sole viene sostituita dai led ad alta efficienza e, per la terra, vengono utilizzati substrati organici messi a punto ciascuno per ogni specifica tipologia di coltivazione.
La società Planet Farms è stata fondata nel 2018, dopo quattro anni di ricerca e sviluppo ed è la prima in Italia ad aver introdotto una rivoluzione nei metodi di coltivazione.
Travaglini, dopo la laurea alla Bocconi, ha lavorato nell’azienda di famiglia e ha intrapreso questa avventura per ragioni molto personali.
“Ho avuto un brutto tumore – racconta – e ho dovuto rivedere la mia vita. Dal momento che siamo quello che mangiamo, volevo dare ai miei tre figli qualcosa di buono“.
Planet Farms non si ferma qui: entro la fine dell’anno, entrerà in produzione una vertical farm da oltre novemila metri quadrati (la più grande d’Europa) a Cavenago di Brianza e un’altra in un hangar dismesso dell’aeroporto di Linate.
Spiegano dall’azienda: “l’evoluzione della gamma di prodotti si muoverà celermente per includere fiori e frutti e un’estensione della gamma vegetale“.